Nord-Ovest: le grandi opere infrastrutturali avanzano a rilento

Il progetto OTI Nord Ovest, a cui partecipano Assolombarda, Unione Industriale di Torino e Confindustria, effettua un monitoraggio costante sulle grandi opere infrastrutturali necessarie al rafforzamento del sistema dei trasporti del Nord Ovest.

Proprio in questi giorni è stato pubblicato lo studio annuale di OTI, aggiornato al gennaio 2017, che fotografa un quadro solo parzialmente positivo: avanzano i grandi assi ferroviari e viari che consentiranno di completare le tratte italiane dei corridoi europei, mentre i nodi infrastrutturali metropolitani di Milano, Torino e Genova registrano importanti ritardi. Anche per il terzo valico l’avanzamento dei lavori è inferiore alle attese e si prevede il passaggio dei primi treni solo per il 2022. Occorre affrontare queste criticità per frenare il rilancio del Nord Ovest e dell’intera economia italiana.

Inoltre, l’apertura del tunnel del Gottardo, sta spingendo verso il porto di Rotterdam le merci di Svizzera, Germania e dello stesso Nord Italia. Se è vero che a partire dal 2015 la situazione economica del Nord Ovest è migliorata, occorre registrare come la ripresa sia lontana dall’essere robusta, non interessi tutti i settori, e permangano l’incertezza e il rischio di una inversione di tendenza. Per dare gambe alla ripresa occorre, dunque, tornare ad investire nelle infrastrutture e nella mobilità, nell’innovazione tecnologica, nei settori economici più promettenti.

rassegna stampa

Sole 24 Ore – Semaforo rosso per le infrastrutture metropolitane del triangolo Milano Torino GenovaVai all’articolo
La Stampa – I 600 mila container perduti di GenovaVai all’articolo

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Sito OTI Nord Ovest