Assemblea degli azionisti di Equiter approva il bilancio 2019: utile netto a 16,4 milioni.
“Il 2019 è stato un anno positivo per Equiter, che ha raggiunto risultati importanti dovuti principalmete al processo di valorizzazione del portafoglio investimenti del Fondo PPP Italia e della controllata Equiter Energia, che ha generato la distribuzione di proventi significativi, e all’entrata a regime dell’operatività del Fondo per la Ricerca e l’Innovazione (RIF).” – ha dichiarato Carla Patrizia Ferrari, Presidente di Equiter S.p.A. – “Proprio il Fondo RIF si è dimostrato essere un valido strumento per provare a dare una risposta all’allarme sanitario che ci troviamo a dover affrontare. Il Fondo è attualmente impegnato nella valutazione di progetti che possano avere un impatto sull’attuale situazione di emergenza Covid-19. I progetti sinora valutati sono afferenti all’Area di Specializzazione “Salute” e si propongono di rispondere in modo innovativo a sfide specifiche quali la validazione di protocolli sanitari preventivi, l’individuazione di nuovi strumenti diagnostici, la cura farmacologica e la ricerca di vaccini, il monitoragio/stadiazione e la sanificazione degli ambienti ospedalieri e non”. – ha concluso la Presidente Carla Patrizia Ferrari.
Equiter è un investitore in capitale di rischio e advisor nel settore delle infrastrutture e dell’innovazione, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio e la crescita sostenibile nel lungo termine (Long Term Equity), secondo le logiche proprie della finanza d’impatto.
Costituita nel febbraio 2015 come partnership di Intesa Sanpaolo e Compagnia di San Paolo dedicata agli investimenti a favore dello sviluppo territoriale, Equiter ha poi aperto la propria compagine azionaria dapprima a Fondazione CRT – Cassa di Risparmio di Torino nel 2016, e nel 2017, alla Fondazione CRC – Cassa di Risparmio di Cuneo.
La Società promuove un modello di business che combina due anime operative: l’attività di investimento – che si traduce in un portafoglio partecipativo di investimenti diretti e indiretti in progetti infrastrutturali, di rigenerazione territoriale e PMI con forte potenziale di crescita – e la consulenza specialistica.
Quest’ultima si articola su due diversi ambiti:
• advisory a fondi chiusi di investimento, società controllate e progetti territoriali – ad esempio con la consulenza esclusiva a favore di Fondaco SGR per la gestione del Fondo PPP Italia, primo fondo chiuso di diritto italiano dedicato al Partenariato Pubblico Privato, investito in società concessionarie di infrastrutture pubbliche per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per il quale Equiter ha valorizzato il portafoglio investimenti e perfezionato, nel 2019, 9 cessioni di partecipazioni infrastrutturali, consentendo la distribuzione di significativi proventi.
• advisory per la gestione di fondi comunitari – Equiter gestisce fondi comunitari per complessivi 315 milioni di euro, destinati in parte a progetti di ricerca e innovazione (124 milioni) ed in parte allo sviluppo urbano sostenibile (191 milioni). La Società è advisor – per conto della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – del più grande fondo italiano dedicato a investimenti in progetti di ricerca e innovazione, e gestisce 124 milioni di euro provenienti dal Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020, nell’ambito del quale ha promosso la nascita di uno specifico strumento finanziario, il Fondo per la Ricerca e l’Innovazione S.r.l. (RIF). L’operatività di RIF, entrata a pieno regime nel 2019, ha condotto alla realizzazione di 8 investimenti nel Sud Italia per un ammontare complessivo di 45 milioni di euro, pari ad oltre 1/3 delle risorse attribuite.
A fine 2019 i fondi gestiti superavano gli 800 milioni di euro tra risorse gestite direttamente e fondi di terzi per i quali Equiter S.p.A. svolge il ruolo di advisor.